La residenza, che ha sede nel complesso dei Frigoriferi Milanesi, è inserita in un contesto produttivo dedicato alla conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio artistico e mira a promuovere la mobilità di artisti e curatori in collaborazione con Open CareGrazie alla direzione artistica di FARE sono stati realizzati diversi progetti nel corso degli anni. Il programma di residenze è inserito nel circuito artinresidence.it.

 

Marzo 2017: Premio Imagonirmia – seconda edizione

Luca Berardi con “Chiaravalle Visual Memory” è il vincitore della seconda edizione del Premio IMAGONIRMIA di Elena Mantoni.

Nel mese di maggio l’artista è stato a Milano ospite della residenza per artisti di FARE accompagnato dalla curatrice Isabella Bordoni. Il premio IMAGONIRMIA oltre a un soggiorno di cinque settimane, prevede il sostegno economico per la realizzazione del progetto; un eventuale percorso formativo concordato all’interno del Centro Internazionale Studi sul Paesaggio e sul Giardino Bergamo; l’innesto con il progetto soglia monastero | cantieri per il giardino planetario localizzato a Chiaravalle; una pubblicazione cartacea con testi e immagini, Viaindustriae edizioni.

Luca Berardi (Cesena, 1973), videomaker documentarista, lavora da tempo con materiale d’archivio e found-footage. La sua ricerca lo porta ad indagare gli aspetti antropologici, storici e sociali dei luoghi narrandone la dimensione affettiva e familiare. Con “Chiaravalle Visual Memory”, Luca Berardi intende indagare la cifra documentaria-archivistica declinata sull’habitat Chiaravalle; ricerca di un panorama eclettico di questa città.

Il progetto è realizzato dall’associazione culturale IMAGONIRMIA di Elena Mantoni  in collaborazione con Fare, AIR – artinresidence, Frigoriferi Milanesi, Open Care e associazione terzo paesaggio.

 

Settembre 2016: Jumairy in residenza

Nell’ambito della collaborazione con il Maraya Art Center di Sharjah (UAE), dopo lo scambio di residenza d’artista di Eva Frapiccini, è stata la volta dell’artista e musicista emiratino Jumairy che ha lavorato con il team curatoriale Francesco Urbano Ragazzi ad un progetto inedito presso la residenza ai Frigoriferi Milanesi nel settembre 2016.

Durante il periodo di residenza milanese, Jumairy si è addentrato nei paesaggi sonori della città, entrando nel vivo della scena artistica e musicale. Nei mesi successivi, le ispirazioni e gli impulsi della residenza sono stati elaborati a distanza in un diario online che l’artista ha condiviso da Dubai.

In residenza sono state poste le basi per un processo di produzione organico in cui la ricerca personale dell’artista si è aperta alla scoperta del contesto urbano e alla sua propagazione mediatica.

L’esperienza si è conclusa il 16 dicembre con l’inaugurazione della mostra BRZ5.

Jumairy ha trasformato le stanze di un appartamento nel proprio personale Barzakh: una labirintica anticamera buia dove celebrare una veglia, aspettando che si compia il passaggio tra infanzia ed età adulta.

Al progetto hanno partecipato anche altri artisti e i loro contributi alla mostra erano visibili non solo nello spazio ai Frigoriferi Milanesi, ma anche sul sito di Nero Magazine, casa digitale di BRZ5.

 

Giugno 2016: Alessandro Perini in residenza

Alessandro Perini, vincitore della prima edizione del Premio Imagonirmia di Elena Mantoni, ha realizzato un progetto artistico nell’ambiente di Chiaravalle Milanese – compreso tra aree rurali e agricole, il borgo, il tratto di ferrovia dismessa, l’Abbazia cistercense, il Parco della Vettabbia – in cui riflette sul suono inteso come esperienza corporea e sul rapporto tra l’esperienza umana e il territorio, nella modificazione dell’una e dell’altro.

 

Maggio 2016: Andrea Romano al Land Art Symposium
Andrea Romano è l’artista scelto da FARE per la residenza a Sokhna in Egitto in occasione del primo Land Art Symposium, realizzato dalla società immobiliare egiziana Tatweer Misr. Il Symposium è il primo di una serie che si terrà due volte l’anno per i prossimi cinque anni con l’obiettivo di creare un dialogo tra la natura del luogo e le opere d’arte di giovani artisti, promuovendo il Monte Galala a Sokhna come nuova destinazione di turismo culturale.

 

Marzo 2016: Eva Frapiccini al Maraya Art Center di Sharjah

Nell'ambito di uno scambio di residenze d'artista Eva Frapiccini ha esposto a marzo 2016 al Maraya Art Center di Sharjah e a Sikka Art Fair durante Art Dubai il suo progetto "Dreams' Time Capsule", un'opera partecipativa e itinerante in cui i visitatori sono invitati a registrare un loro sogno all'interno di un padiglione gonfiabile, simile ad una macchina del tempo, che l'artista porta con sé in valigia. Le registrazioni vengono raccolte in forma anonima in un archivio di sogni che al momento include più di 1.400 sogni, tracce di un immaginario collettivo attraverso diverse società e continenti. A conclusione del processo di registrazione, l'archivio verrà sigillato e riaperto dall'artista tra dieci anni, quando i sogni verranno rimandati ai sognatori.

 

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